Considerazioni
La trama è un intreccio di anelli tenuti insieme dalla storia che, partendo dalla Spagna con Eleonora di
Toledo, arriva ai giorni nostri.
Sarà qui la sorpresa che anche un lettore più attento non si sarebbe aspettato.
Quell’alone di mistero in ogni “anello”: dal drappo rosso, al cartiglio, alle lettere mancanti, all’anello del
maresciallo … si svela nel proseguo della lettura e, ripercorrendo a ritroso la trama, si capisce ancora meglio l’intreccio e lo sfondo storico nelle sue “pennellate” più o meno ampie.
Tutte le tessere del racconto non sono lasciate al caso ma trovano il loro complemento nel capitolo “La
missione in Egitto”.
Qui l’intreccio è più lineare, pur non mancando di “suspense” che sfocerà con i due ragazzi e ancor più con le menzionate situazioni geo-politiche esistenti da sempre nella storia dell’uomo e che conferiscono alla trama del racconto un movimento circolare.
L’Oro di Sassetta o degli Spagnoli, superando la dimensione storica, può anche rappresentare, a parer mio, un mondo carico di valori e ricordi cari al protagonista.
Riccardo infatti, nelle prime pagine ripete per ben tre volte “qui dove ero nato, e qui dove ero cresciuto, e
qui dove ancora i miei genitori vivono … “.
E ancora i flash-back sulla sua adolescenza e giovinezza, il ricordo di nonno “Fredo” aprono alla semplicità
di un mondo fatto di “piccole, ma vere cose” ritrovabili anche nell’amore per Roberta: un sentimento
profondo e di puro rispetto.
Questi valori semplici, genuini e veri si sintetizzano infine nella gente di Sassetta con la loro partecipazione alle cerimonie finali come condivisione di una situazione che li ha accomunati ai protagonisti.
Professoressa Grossi Patrizia
Insegnante di lingue e letteratura straniera